Los dioses, cansados pero alegres por los nuevos colores del mundo, reflexionaban como podrían conservarlos: temían olvidarlos! Cuando de repente pasó por allí la Guacamaya.
Los dioses la tomaron y le alargaron las plumas; después,
le pegaron encima los colores, lo mas que pudieron.
Y ahora la Guacamaya está altiva de mostrar a los hombres, cuando se olvidan de esos,
que colores y pensamientos son muchos y ellos están muy bien juntos
cuando cada uno encuentra su disposición.

Gli dèi, stanchi e contenti di aver colorato tutto il mondo, cominciarono a pensare
a un modo per conservare i colori: temevano di dimenticarli.
Ma ecco che, proprio in quel momento, passò di lì la Guacamaya.
Gli dèi la presero e le allungarono le piume,
poi le appiccicarono addosso tutti i colori che riuscirono.
La Guacamaya ancora oggi è fiera di poter mostrare agli uomini,
quando se ne dimenticano, che i colori e i pensieri sono tanti
e che stanno molto bene insieme quando ad ognuno di essi si trova un posto giusto.

 

Subcomandante Marcos “Racconti per una solitudine insonne”

 

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